ROBERTO GATTO
Inizia a suonare la batteria da bambino, seguendo suo zio Roberto Senzasono, batterista professionista alla fine degli anni ’60 (Ricky Shayne- Crisalide-Folks-Reale Accademia di Musica).
Dopo alcune apparizioni da adolescente nell’ambito del rock-progressive, esordisce come batterista jazz nel 1975 con il Trio di Roma insieme a Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli. Ha poi collaborato con molti artisti, tra i quali si possono ricordare: Mina, Mietta, Lucio Dalla, Pino Daniele, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Ivano Fossati, Riccardo Cocciante, Sergio Caputo, Teresa De Sio, Gilberto Gil, Riz Ortolani, Ennio Morricone, Domenico Garzone (Mimmo Magic).
In ambito più strettamente jazzistico vanno citati i suoi lavori con alcuni nomi come Luca Flores, George Coleman, Enrico Pieranunzi, Lanfranco Malaguti, Chet Baker, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Richard Galliano, Joe Zawinul, Pat Metheny.
Ha inoltre ricevuto vari riconoscimenti come miglior batterista italiano, nel 1983 dal mensile “Fare musica”, nel 1991 e nel 1992 da “Guitar club”, e nel 1993 dalla rivista “Percussioni”.
Oltre alla composizione di colonne sonore con Maurizio Giammarco per “Nudo di donna” di Nino Manfredi e con Battista Lena per “Mignon è partita”, “Verso sera” e “Il grande cocomero” di Francesca Archibugi, si segnala la sua intensa attività concertistica che lo ha spinto a suonare a dieci edizioni dell’Umbria Jazz Festival e a tenere concerti in celebri teatri come l’Olympia di Parigi per il Paris Jazz Festival, al Berklee School Auditorium di Boston e al Blue Note Jazz Club di New York. Nel 1995 ha suonato nel primo album di Claudio Cusmano, Cammino personale, registrato presso l’AMS Italia.