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Formazione in Senegal: mediazione sociale e interculturale

CIES Onlus

15 noviembre 2018

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La formazione è una delle attività principali previste dal progetto PONTI: Inclusione sociale ed economica, giovani e donne, innovazione e diaspore“, finanziato dal Ministero dell’Interno. L’obiettivo generale del progetto è contribuire a contrastare le cause profonde delle migrazioni in Senegal ed Etiopia, attraverso la promozione dell’occupazione delle donne e delle giovani generazioni e la valorizzazione del ruolo delle diaspore nella promozione dello sviluppo nei Paesi d’origine.

 

Dal 5 al 9 novembre in Senegal a Dakar, 15 operatori e rappresentanti delle società civili e delle istituzioni locali (REMIDEV- Reseau pour la migration et le developpement, AJS Association des Juristes Senegalaisés, COFLEC-Collectif des donnes in Lutte Contre l’Emigration Clandestine,CARITAS – P.A.R.I. Point d’Accueil pour Réfugies et Immigres, ARD Agence régionale de développement, DGSE-Direction Générale des Sénégalais de l’Extérieur, CCIA-Chambre de Commerce, d’Industrie et d’Agriculture, SGCM. Système de gestion de la Circulation Maritime) sono stati impegnati nella formazione dal titolo “Mediazione sociale e interculturale: Acquisizione di competenze per favorire / rafforzare i servizi e il dialogo attraverso la mediazione sociale e interculturale e il processo di integrazione e reintegrazione”, tenuta dagli esperti internazionali in mediazione interculturale Lahcen Aalla e Diouf El Hadji Sadiaraw dell’Associazione Multietnica dei Mediatori A.M.M.I. di Torino.

 

La formazione si è posta come obiettivo principale di fornire agli operatori coinvolti competenze, contenuti, metodologie e strumenti tecnici per la mediazione sociale e interculturale per facilitare l’inclusione dei giovani, i rimpatriati e per migliorare i servizi dove operano giornalmente.

 

Il ricco programma formativo è stato caratterizzato da un approccio partecipativo e un lavoro di rete che ha coinvolto attivamente i partecipanti in tavoli di discussioni, lavori di gruppo, e dibattiti su temi come: La mediazione sociale e interculturale come strumento di integrazione a diversi livelli: per gruppi di minoranze, gruppi vulnerabili e migranti di ritorno, identità e cultura dal punto di vista antropologico, gestione e mediazione dei conflitti e la comunicazione.

 

Oltre agli esperti internazionali, durante la formazione i partecipanti hanno beneficiato anche dell’assistenza tecnica dell’esperto locale Mambaye Diop.

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