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Il diritto al pane e il diritto alle rose

CIES Onlus

14 juillet 2022

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Il diritto al pane e il diritto alle rose

“Non possiamo pensare di accogliere i ragazzi che scappano dal paese di origine garantendo loro solo il pane. C’è bisogno anche delle rose, della bellezza ai massimi livelli” – Elisabetta Melandri

Come si garantisce il diritto alla bellezza? Elisabetta Melandri ha raccontato cosa succede a MaTeMù, Spazio Giovani e Scuola d’Arte del Cies onlus, in questa bellissima intervista a InBlu2000.

 

MaTeMù è un presidio di educazione informale in colloquio con la scuola, dove i ragazzi possono trascorrere il pomeriggio facendo attività che favoriscono la loro socializzazione e anche il contrasto alla dispersione scolastica. Per questo a servizi come la mediazione interculturale, l’ascolto psicologico, l’insegnamento dell’italiano e l’orientamento al lavoro, affianchiamo laboratori artistici di tutti i tipi: dalla recitazione, al ballo, al canto, allo strumento musicale che si può imparare a suonare con lezioni individuali o di gruppo. Da questo, in fondo, è nata la nostra MaTeMusik Band che entro ottobre uscirà con un suo disco di 5 brani musicali originali.

 

Il pane e le rose non possono mancare e sono diritti paritetici. L’arte è un potentissimo strumento che noi affianchiamo a servizi socio educativi. Abbiamo un mix di professionistə, alcuni sono artistə e insegnanti, altri sono operatori, assistenti sociali, psicologi. Tutti lavorano in equipe per garantire benessere ai minori non solo del quartiere Esquilino, ma della nostra città. Se pensiamo a giovanissimi migranti, che hanno alle spalle un viaggio significativo spesso difficile e arrivano in Italia, anche non accompagnati e senza conoscere la lingua, la prima necessità per promuoverne l’integrazione è imparare l’italiano ma è importante anche guardare con attenzione al loro benessere. Fare in modo che queste persone imparino a sentirsi a casa anche qui in Italia.

 

Il disagio poi, non appartiene solo agli stranieri, ci sono tantə ragazzə italianə che attraversano molte difficoltà e sono soli. Non dovremmo mai dimenticarlo. A MaTeMù non vogliamo ghetti, vogliamo rompere le bolle e per questo siamo tutti insieme, italiani e stranieri. Ciascuno beneficia della diversità dell’altro. Il nostro obiettivo, come CIES onlus, è riequilibrare le opportunità, garantire la bellezza ai suoi massimi livelli e a tuttə, a prescindere dall’estrazione sociale, dalla cultura, dalla provenienza, dalla religione. Le diversità che troppo spesso fanno paura, sono cifra dell’unione, dello stare insieme e della bellezza. Non di certo un problema.

 

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