32 persone, 13 donne e 19 uomini, di 15 nazionalità diverse (Nigeria, Senegal, Guinea, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Mali, Pakistan, Marocco, Armenia, Georgia, Bangladesh, Mali, Ucraina, Camerun, Togo), in grado di garantire la copertura linguistica di 8 lingue e oltre 20 dialetti rari (inglese, francese, ucraino, russo, georgiano, armeno, pidgin english, edo/benin, igbo, yoruba, ishan, diakanke, soussou, pular, mandingo, twi, songhai, malinke, bambara, djoula, kotokoli, ewe): questa la composizione del gruppo di interpreti e traduttori in servizio presso la Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Bologna, che abbiamo incontrato sabato 12 gennaio.
Un’occasione di aggiornamento professionale per condividere punti di forza e criticità che si incontrano nell’esercizio di una professione, quella del mediatore linguistico culturale/interprete, così delicata e strategica.
Ma anche un’occasione per toccare con mano la ricchezza che scaturisce dal confronto tra le diversità culturali e un’importante input per rafforzare la passione nel lavoro che svolgiamo!
A seguire cena a base di piatti tipici preparati dalle interpreti, balli tradizionali accompagnati dal suono del djembe, canto lirico armeno e molto altro!
Annunziata Ricci
Responsabile Settore Mediazione Interculturale
Ombretta Scattoni
Segreteria Organizzativa del Servizio di Interpretariato e Traduzione
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