La riflessione di Elisabetta Melandri, presidente del Cies onlus a InBlu2000 sulla conversione del Decreto Cutro in legge.
Lavoriamo all’estero, nei paesi da cui provengono i flussi migratori, toccando con mano le storie di chi parte.
Lavoriamo in Italia, accogliendo e mediando alle frontiere, nei porti, nelle questure, nelle commissioni d’asilo.
Lavoriamo con i giovani, per costruire un “dopo” che vada oltre alla prima accoglienza. Li avviciniamo all’arte, li aiutiamo con la scuola e con la ricerca di un lavoro. Li affianchiamo mentre cercano di ricominciare.
Il Cies Onlus è come un grande osservatorio. Le sue lenti ci permettono di guardare ai fenomeni migratori partendo dalla loro origine, di comprenderli e di affermare che in Italia l’unica vera emergenza sono le morti in mare.
Per questo siamo convinti che il Decreto Cutro non sia la soluzione!
Il Decreto, infatti, non risponde in alcun modo agli obiettivi proclamati – e di propaganda – del Governo: arginare l’immigrazione e bloccare la fuga delle persone dal proprio paese.
Anzi, il risultato di queste misure sarebbe solo uno: alimentare l’insicurezza economica e sociale, favorendo lo sfruttamento.
Vogliamo restare umani, vogliamo invertire la rotta.
CIES promotes active participation in civil society within the broader perspective of global citizenship. Our goal is to foster sustainable development processes, based on peace, protection of human rights, democracy, and dialogue between different cultures and religions.
CIES Onlus - Centro Informazione Educazione allo Sviluppo
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